Al via “Giovani CO-Mantova: una rete territoriale di talent garden per lo sviluppo dell’economia collaborativa sul territorio”

By Ottobre 10, 2015CoMantova

Giovani

Regione Lombardia ha recentemente approvato il Piano Territoriale Politiche Giovanili 2015/2016, di cui questo blog si è già occupato per annunciarne la presentazione. Come si ricorderà, il piano mira sostenere e a sviluppare la rete dei talent garden del territorio mantovano facendo propri i principi identificati dal protocollo istituzionale Co-Mantova e, dunque, a partire dal valore conferito all’economia collaborativa, che dalla disponibilità di spazi co-working prende slancio, come volano per la promozione dell’occupazione, soprattutto giovanile, e per lo sviluppo delle imprese. Ma cosa prevede il progetto? Quali ricadute immediate avrà il progetto sul territorio?

1. Promuovere e fare sistema: strumenti e luoghi dell’economia collaborativa

Se è vero, come è vero, che l’economia collaborativa trae alimento dalla disponibilità di spazi attrezzati che favoriscono lo scambio e la cooperazione, integrando i contributi di esperienze, interesse e competenze diverse, occorre un investimento mirato perché questi luoghi si adeguino a standard operativi minimi e mettano effettivamente a disposizione servizi adeguati all’obiettivo. Proprio per questo, il progetto promuove lo sviluppo degli spazi co-working agendo su tre versanti: consolidamento e potenziamento delle strutture e dei servizi, intensificazione degli scambi e della collaborazione tra talent garden e diffusione della cultura co-working. In queste direzioni, dunque, si tratterà di:

  • attivare un bando territoriale finalizzato alla raccolta di candidature per l’accreditamento secondo standard condivisi degli spazi co-working, che garantiscano la disponibilità di risorse adeguate nei singoli servizi attualmente esistenti, ma anche manifestazioni d’interesse a muoversi in questa direzione, entrando nella costituenda rete di talent garden mantovana. Candidandosi all’accreditamento o manifestando il proprio interesse, le realtà impegnate su questo fronte potranno inoltre rendere disponibili progetti di avvio o di consolidamento e sviluppo che comporranno un accurato panorama delle risorse territoriali esistenti o in divenire a cui chi voglia investire in questa direzione o collaborare e entrare in rete possa fare riferimento;
  • investire in attività, svolte direttamente dai giovani, di promozione e comunicazione, attraverso la costruzione di una piattaforma di rete dei talent garden e per la comunicazione integrata nel loro ambito e la diffusione di materiali, l’organizzazione e gestione di incontri sul territorio ed altre attività promozionali;
  • coprogettare e attivare, facendo leva sul contributo di giovani professionisti, una piattaforma locale per la gestione di servizi crowdfunding e crowdsourcing aperta alla pubblicazione di progetti e all’attivazione di campagne di finanziamento da parte di privati, associazioni, imprese e pubbliche amministrazioni. La piattaforma, tutt’altro che una mera “vetrina”, mirerà, dopo la fase di costruzione e start up, all’autosostentamento economico attraverso la predisposizione e la gestione di servizi di consulenza mirati a supportare la costruzione di singole campagne e a sostenerne la gestione. Oltre all’erogazione di contributi, indice evidente del gradimento che il progetto incontra tra i frequentatori della piattaforma, sarà possibile ai medesimi rilasciare commenti e osservazioni sul progetto, utili come feedback agli estensori;
  • realizzare, mettendo a frutto l’esperienza e le competenze dei giovani mantovani già impegnati in iniziative promosse nell’ambito del protocollo istituzionale Co-Mantova, 20 edizioni di co-design nelle scuole secondarie di secondo grado mantovane, in modo da introdurre gli studenti prossimi al diploma alle logiche dell’economia collaborativa e ai metodi di lavoro che la caratterizzano attraverso la sperimentazione diretta del co-working, ma anche da generare idee progettuali spendibili da candidare al finanziamento.

2. Largo ai giovani! Non solo iniziative “per” i giovani, ma iniziative che li coinvolgono direttamente come protagonisti e ne ingaggiano le energie e le competenze

La valorizzazione delle competenze dei giovani mantovani caratterizza, come già evidente, le azioni previste dal progetto appena descritte. Ma non basta. Il progetto è costruito in modo da “puntare” sui giovani per costruire opportunità di lavoro e di sviluppo per l’intero territorio. Si tratta di una sfida di non poco conto, che pone al centro le competenze e le energie creative dei giovani, supportandone le attività e il rapporto con il mondo del lavoro per generare un cambiamento di cui siano essi stessi interpreti e fautori.

La maggior parte delle azioni previste, dunque, non sono solo pensate “per” i giovani, ma promuovono il loro empowerment, coinvolgendoli nelle decisioni e attribuendo loro direttamente risorse: richiedendone, in altri termini, il protagonismo.

Tali intenti sono ancor più evidenti quando si considerino le azioni che il progetto rivolge direttamente ai giovani mantovani, sollecitando, finanziando, accompagnando e sostenendo il loro impegno e costruendo condizioni che rendono possibile la concretizzazione delle loro idee in iniziative spendibili sul mercato. Entrando nel dettaglio, il progetto prevede infatti:

  • la selezione di 40 giovani da inserire, attraverso tirocini semestrali accompagnati da 200 ore di formazione, nelle imprese interessate a sviluppare talent garden esistenti o in avvio che mostreranno, sulla base della propria progettualità, le migliori prospettive di successo e la maggiore sostenibilità. Coerentemente alla premessa, a questi giovani, che saranno accompagnati con un percorso formativo-laboratoriale di 200 ore, sarà dunque richiesto di realizzare la progettazione esecutiva dei talent garden: dall’allestimento e organizzazione dei relativi spazi, alla definizione del modello di business e alla costruzione del piano e degli strumenti di comunicazione (forum, blog, web radio, web series, siti internet, portali web, social network, sviluppo di applicazioni…);
  • il finanziamento, attraverso il bando “Fai crescere il talento”, di 100 giovani interessati a frequentare attivamente i talent garden in rete a cui assegnare per tre mesi un voucher di 100 euro per pagare l’affitto della propria postazione in uno dei servizi co-working attivi, frequentarlo attivamente e partecipare a incontri tra talent garden tesi allo scambio e al confronto tra idee, attività e progetti;
  • la realizzazione, nell’ambito dei talent garden attivi sul territorio, a cura dei gestori dei medesimi, sia di sessioni gratuite di co-design, tese ad elaborare idee progettuali in proposte articolate e corredate da un business plan, nonché a costruirne brevi sintesi (slide, filmati, testi…) per illustrarne caratteri e condizioni di sostenibilità, sia di seminari formativi ugualmente gratuiti sul “fare impresa”, con particolare riferimento alla costruzione del business plan;
  • il finanziamento di 10 idee progettuali pubblicate sulla piattaforma locale per la gestione di servizi crowdfunding e crowdsourcing, attraverso un bando per lo start-up d’impresa di Camera di Commercio che erogherà €.3.000,00 a progetto;
  • l’ulteriore finanziamento di 3 idee progettuali sharing in area welfare o culturale, sempre pubblicate sulla piattaforma locale per la gestione di servizi crowdfunding e crowdsourcing attraverso un secondo e specifico bando di Camera di Commercio che erogherà €.5.000,00 a progetto.

Com’è evidente, si delinea dunque da queste azioni un percorso che, a partire dalla co-progettazione e dal co-design, identifica prospettive imprenditoriali giovanili sostenibili, che saranno supportate perché acquisiscano autonomia di rapporto con il mercato.

Auguriamo al progetto buona fortuna, sicuri che i giovani mantovani sapranno cogliere queste opportunità: per mettere a frutto e “far volare” le proprie idee, ma anche per costruire, su territorio, una rete di contributi e di luoghi di co-azione destinata a consolidarsi e a crescere attraverso il loro contributo, facendo anzi perno sulla loro centralità, divenendo a sua volta protagonista di un cambiamento e di uno sviluppo che si ha qui l’occasione non solo di auspicare, ma di realizzare.

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